Come fare l’Audiodescrizione di un concerto: spunti tecnici e errori da non commettere

come fare l'audiodescrizione di un concerto

Come fare l’audiodescrizione di un concerto: consigli tecnici divisi per punti, cose da sapere e come non commettere errori

L’audiodescrizione di concerti è una frontiera recente della cultura accessibile in Italia e Movidabilia ha sperimentato, insieme al Taranto Jazz Festival 2021, nuovissime tecnologie per rendere questa pratica accessibile anche in concerti all’aperto. Scopri di più su questa sperimentazione messa in atto per l’audiodescrizione dei concerti di Paolo Fresu, Fabio Concato e Stefano Bollani.

Usata prettamente per gli spettacoli teatrali (ma ancora non abbastanza diffusa), l’audiodescrizione di concerti musicali presenta esigenze e caratteristiche particolari.

Sei hai bisogno di un servizio di audiodescrizione di un evento, contattaci:

Possiamo occuparcene noi, mettendo a disposizione il nostro service sperimentale per far sentire l’audio descrizione direttamente dalle cuffie del cellulare.

Come fare l’audiodescrizione di un concerto:Cosa descrivere e quando parlare

audiodescrizione eventi concerti teatro
Il service Movidabilia per ascoltare l’audiodescrizione nelle cuffie del cellulare


A differenza di uno spettacolo teatrale, in cui i movimenti scenici e i dettagli della scenografia fanno parte del meccanismo di comprensione della trama, i concerti hanno esigenze diverse.
Le persone che vanno ad un concerto, vogliono principalmente per ascoltare musica.

Tuttavia è pur vero che ascoltare la musica in cuffie a casa e andare ad un concerto sono due esperienze diverse, anche per ciechi e ipovedenti.
Un concerto è anche fatto di spostamenti dell’artista, che comunica con il pubblico non solo cantando e parlando.

Altre volte, un artista può battere le mani come a chiedere al pubblico di partecipare nel tenere il ritmo e questo è un segnale importante perché ometterlo in un’audiodescrizione impedirebbe a ciechi e ipovedenti di partecipare all’evento al 100%.

Ecco una lista di movimenti, azioni e cose da descrivere nell’audiodescrizione di un concerto o evento musicale.

audiodescrizione teatro - kelly-sikkema- unsplash
  1. Ingresso e uscita del/degli artisti,
  2. tutti gli inchini, all’inizio del concerto e tra i brani.
    Gli inchini sono una forma di rispetto e ringraziamento degli artisti; se ne fanno cento in un solo concerto, anche la persona cieca deve sapere che l’artista si è inchinato cento volte e sarà l’audiodescrittore a doverlo dire. Fa anche questo parte del rapporto che si crea tra pubblico e artisti.
  3. Variazione delle luci, se esse danno un cambio importante nell’atmosfera scenica.
  4. Movimenti di intermezzo e pausa: se l’artista beve un sorso d’acqua, va detto, perché spiega la ragione di un momento di silenzio scenico che il vedente dà per scontato.
  5. Movimenti che sono un messaggio verso il pubblico:
    Se l’artista indica un suo musicista per incoraggiare un applauso, l’audiodescrittore dirà “Il maestro indica il bassista, incitando un applauso”.
    Se l’artista inizia a battere le mani a tempo, magari con le mani verso l’alto, noi che conosciamo il linguaggio prossemico sappiamo che è un incoraggiamento verso il pubblico a seguire ritmo e tempo insieme e questo va detto nell’audiodescrizione.
  6. Movimenti scenici parte della performance.
    Audiodescrivere un concerto jazz o un concerto di piano non è certo come audiodescrivere un concerto dei Måneskin: dal momento che ogni artista ha un tipo e una quantità di movimenti diversi, che per altro variano da performance a performance, è bene che l’audiodescrittore chiesa sempre di poter assistere alle prove generali e farle a sua volta.
  7. Abbigliamento: quando scendere nel dettaglio o quando restare vaghi, lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.


Descrizione di look e abbigliamento

Domenico De Santis regala la maglietta di Movidabilia a Fabio Concato, nella seconda serata del Taranto Jazz Festival
Domenico De Santis regala la maglietta di Movidabilia a Fabio Concato, nella seconda serata del Taranto Jazz Festival – foto di De Lorenzo Photo & Film per Taranto Jazz Festival

Ogni artista, quando decide l’abbigliamento di un concerto o esibizione, non opera una scelta casuale. L’abito, che sia semplice o vistoso, fa parte di una scelta artistica e, ovviamente, va descritta.

Spesso l’abbigliamento è anche a suo modo parte della performance e alcuni importanti artisti hanno contratti con grandi stilisti che li vestono nei loro eventi.

Il momento migliore per descrivere il look dell’artista o degli artisti è

  • all’inizio del concerto, quando gli artisti entrano in scena
  • se si tratta di un gruppo e non si fa in tempo a descrivere i look prima dell’inizio della parte parlata o suonata, meglio partire dal leader e, man mano che va avanti lo spettacolo, soffermarsi sugli altri look, magari negli intermezzi.
  • è bene chiedere prima all’organizzazione se c’è una particolare griffe, magari riconoscibile, che veste l’artista.
  • Una semplice T-Shirt oggi è sempre più spesso un capo che contiene un messaggio. Se un artista indossa una maglietta con un messaggio sociale e politico, questo va detto nell’audiodescrizione.
    Ad esempio, se un musicista indossa in una performance una maglietta di Movidabilia, l’audiodescrittore dirà “il maestro indossa una maglietta nera con la scritta L’amore è cieco ma legge il braille della campagna Accessibility is Cool per l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali nel mondo della cultura”.
audiodescrizione dell abbigliamento di un artista

Se possibile, parlare prettamente nelle pause della musica

Ricordiamo sempre che, anche se un concerto è uno show vero e proprio, chi va ad un concerto vuole potersi godere la musica, quindi cerchiamo di non interromperla troppo spesso con la nostra voce.

Quando invece non si può evitare una sovrapposizione, cercare di tenere toni bassi ed essere sintetici.

Ad esempio, durante la performance di Bollani che abbiamo audiodescitto al Taranto Jazz Festival, il maestro spesso si alzava dallo sgabello continuando a suonare, a tratti con una sola mano e questi virtuosismi fanno parte dell’interezza della sua arte; non era possibile non descriverli, pur sovrapponendoci per alcuni secondi alla musica, nelle cuffie di chi usufruiva del servizio.

consigli per Evitare tentennamenti durante l’audiodescrizione

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  • Soprattutto quando è necessario sovrapporsi alla musica, meglio formulare la frase nella nostra mente, prima di pronunciarla, onde evitare fastidiosi “Ehm….” tra un dettaglio descritto e l’altro.
  • Chiedere preventivamente all’organizzazione se gli artisti indosseranno magliette con messaggi particolari, ai quali dar giustizia durante l’audiodescrizione.
  • Come già detto, è bene che l’audiodescrittore partecipi alle prove generali e al sound check; anche il service per l’audiodescrizione infatti va testato.
  • Come in una traduzione simultanea, essere sempre almeno in due, per potersi dare il cambio quando serve.
  • Accertati di avere una postazione che ti permetta di godere della massima visibilità di tutto quello che avviene sul palco.

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