Un elenco delle iniziative dei musei civici di Roma per rendere l’arte accessibile: quali vedere e come mapparli.
Chi è abituato a leggere le news di movidabilia sa che amiamo viaggiare e raccogliere esempi virtuosi di città che rendono accessibili con rigore e innovazione tutti i servizi, tra cui l’arte, la cultura e il divertimento.
Con Accessibility Is Cool stiamo constatando come non sia sempre indispensabile andare molto lontano e quanto anche l’Italia possa far scuola in materia di accessibilità e fruizione dei beni culturali.
Ovviamente, quando la Capitale è in prima linea nelle buone pratiche per l’accessibilità, il resto del Paese ha un buon esempio da seguire a ruota; per cui oggi parliamo proprio di Roma e dei progetti attivi grazie a Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Ecco le iniziative virtuose e tecnologicamente innovative di cui tutti possiamo usufruire e che potete aiutarci a mappare.
MUSEI DA TOCCARE
Il progetto che porta il nome di “Musei da Toccare” non è nulla di improvvisato o lasciato al caso ma nasce da una sperimentazione durata 5 anni e che ha promosso il rapporto multisensoriale con l’arte, non solo per ciechi e sordi ma per incrementare l’empatia con l’opera d’arte per tutti.
Se Musei da Toccare all’inizio coinvolgeva i 4 musei del Sistema Musei Civici (MACRO, Museo di Roma, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico), oggi la rete si sta estendendo a macchia d’olio.
Nei Musei Capitolini è possibile esplorare con il tatto alcune opere scultoree e avvicinarsi all’architettura tramite diversi ausili tiflodidattici, cioè plastici e riproduzioni in scala degli edifici e dei monumenti, pannelli tattili termoformati in rilievo e linguaggio braille, libri in nero e in braille su alcune opere della collezione.
Nel Museo di Casal De’ Pazzi, per gli amanti dell’archeologia preistorica, sono in partenza due percorsi: il primo, per non udenti, che consiste nel doppiaggio in LIS e nella creazione dei sottotitoli per tutti i supporti multimediali del Museo e uno per non vedenti che si avvarrà di quattro plastici ricostruttivi dislocati nella zona del giardino e in quella del giacimento interno. Queste ricostruzioni ambientali potranno essere toccate dal visitatore il quale si avvarrà, durante il percorso, delle note audio dei tablet di supporto.
I progetti di accessibilità a Roma non riguardano di certo solo l’arte antica:
Il museo di arte contemporanea MACRO si è dotato una Sala Multisensoriale con un percorso tattile permanente che racconta le opere e il percorso degli artisti e schede descrittive con informazioni storico-critiche, tradotte in L.I.S.
Il Museo della Casina delle Civette, che si è recentemente distinto anche per le sue visite guidate per utenti affetti da Alzheimer, viene abitualmente visitato da utenti con disabilità motoria, visiva, uditiva, intellettiva e ospita visite guidate a cura di operatori specializzati, con percorsi e schede didattiche delle opere “toccabili” e guide in braille.
Il museo della Centrale Montemartini e i Mercati di Traianao Museo dei Fori imperiali, il Museo Carlo Bilotti, il Museo del Casino Nobile, il Museo scultura antica Giovanni Barracco, il Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina hanno reso “tattili” le visite ad un numero di opere presenti, grazie all’aiuto di persone non vedenti e di volotnari della Protezione Civile, iniziando un percorso che va verso la fruizione di tutte le opere.
ART FOR THE BLIND
Una new entry in questa carrellata virtuosa della capitale è il progetto Art for the blind, inaugurato lo scorso 14 marzo, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la collaborazione di Antenna – Connecting the world to culture.
Il progetto, innovativo nel suo genere, è stato ideato appositamente da e per i non vedenti e ipovedenti per il Museo dell’Ara Pacis; gli utenti potranno accedere allo straordinario patrimonio del museo e entrare in contatto (nel vero senso della parola) con il passato mitico del’Urbe, la storia dell’altare e di Augusto attraverso una nuova e speciale esplorazione plurisensoriale.
Un percorso articolato in sei punti consente ai visitatori di ascoltare la descrizione della zona del Campo Marzio così come appariva all’epoca di Augusto, conoscere i protagonisti della famiglia imperiale e, successivamente, grazie al modello dell’Ara, esplorare i diversi segmenti architettonici del monumento oltre che i pannelli della Terra madre, delle processioni, della Dea Roma e del Sacrificio di Enea.
Tutto questo è possibile grazie ad una tecnologia innovativa, realizzata con il supporto tecnico di Tooteko – Talking tactile e SIFI con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura:
La tecnologia innovativa alla base del progetto: un anello con speciali sensori applicati accanto alle opere fa partire le informazioni audio descrittive di ogni tesoro del museo.
Non solo: un tablet, con note audio racconta aneddoti e storie legate ai segmenti di opera attivati; un thermoform (una mappa tattile realizzata in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano) dà informazioni utili alla sicurezza (es. ostacoli fisici) e guida alla dislocazione delle opere audio-tattili, per una maggiore autonomia all’interno dello spazio museale.
NON LIMITIAMOCI A VISITARE QUESTI MUSEI: MAPPIAMOLI
Bellissimi questi progetti, vero?
Il nostro primo invito è quello di visitarli, tutti o in parte.
Il secondo IMPORTANTISSIMO invito è quello di “mapparli” insieme a noi, aderendo alla campagna Accessibility is cool, così da informare chiunque, in qualunque momento, dell’accessibilità dei musei e del valore di questi progetti.
- Visita uno di questi musei;
- Scattati un selfie (nelle aree in cui è consentito);
- Pubblicalo su facebook (con geolocalizzazione attiva e privacy pubblica)
- Usa gli hashtag #accessibilityiscool, #movidabilia (e tutti i tag e hashtag che vorrai aggiungere)
L’invito è valido per i fruitori e per i gestori 😉