The Pozzolis Family e la metafisica del Giro Lungo

the pozzolis family - movidabilia - facciamo il giro lungo

E’ possibile raccontare in due minuti il mondo delle barriere architettoniche nelle nostre città?

No, probabilmente non lo è. Ma il video di Pozzolis Family, pubblicato proprio ieri sulla pagina Facebook dei comici/youtubers-ma soprattutto famiglia, riesce molto bene a descriverne tre aspetti fondamentali.

Ecco quali sono ed ecco perché non potrai che amare questo breve e divertente video (cerchiamo di non fare spoiler, guarda il video a fine articolo 🙂 )

1 – La trasversalità delle barriere. 

Una barriera architettonica è tale solo per una persona con disabilità? Decisamente no! Proviamo a dirlo da mesi, ma i Pozzolis ci sono riusciti in due minuti di comicità.
Di fronte ad una barriera diventano disabili anche le persone che camminano su due gambe (o su quattro, come in questo esempio di video di coppia).

Ci vuole poco per essere costretti a cambiare strada. Guardare il video per credere.

the pozzolis family - movidabilia - il giro lungo
Fermo immagine dal video di The Pozzolis Family per la campagna Accessibility is cool

2 – Tanti “piccoli” ostacoli, rendono ogni città inattraversabile

Diciamocelo: ogni “responsabile” di una barriera, non si rende conto di essere una goccia in un grande brutto oceano.
Chi lascia la macchina su uno scivolo “solo 5 minuti” (che poi non sono mai 5 minuti) non pensa che allunga il tragitto di una persona già al consuntivo di 3 (piccoli) gradini, un marciapiede con un (piccolo) gradino, un ascensore rotto (ma tanto c’è solo un piano da fare) ecc. ecc.
E per quanto piccoli, gli ostacoli diventano sempre più complessi.

fermo immagine dal video di Pozzolis Family per Movidabilia
Fermo immagine dal video di The Pozzolis Family per la campagna Accessibility is cool

3 – La metafisica de “Il giro lungo”. 

Nel breve montaggio di due minuti, the Pozzolis Family ha creato un tormentone che sta già entrando nell’auto-ironica e pirandelliana narrazione della vita quotidiana di persone con disabilità, anziani, famiglie con figli e passeggino annesso, donne incinte: il concetto de “facciamo il giro lungo” (con sospiro annesso).

Si tratta, in breve, di quell’atteggiamento di rassegnazione che ti pervade quando il tuo unico obiettivo è semplicemente arrivare dal punto A al punto B, come già lo aveva descritto anche Gianluca Gazzoli nel suo video, diffuso qualche settimana fa sempre a sostegno della campagna Accessibility is cool.

Di per sé sarebbe facile arrivare da A a B, se non si incontrassero molti ostacoli strutturali e culturali (categorie descritte benissimo e velocemente nel video della famiglia Pozzolis) nelle strade e nella mentalità delle nostre città.

Guarda il video di The Pozzolis Family per la campagna Accessibility is cool

Di fronte ad una barriera che si fa? ci si ferma? si denuncia?
Il più delle volte, ci si rassegna a dover fare il giro lungo (e persino a trasformarsi in “oggetti di arredo urbano”,  ma questa la capisce solo chi guarda il video fino alla fine 😉 ).

Che dite, lo accorciamo questo giro?

Tanto per cominciare, puoi unirti anche tu alla campagna Accessibility is cool, insieme a youtuber e personaggi dello spettacolo.

alcuni vip che aderiscono alla campagna Accessibility is cool

Entra in un locale o luogo di cultura e divertimento e fai caso se rispetta le norme minime di accessibilità (ingresso a livello o rampa e bagno per disabili).
Se sì, premia il posto facendoti un selfie o una foto al locale o al tuo caffè/drink e pubblicalo geolocalizzato su Facebook o Instagram, usando gli hashtag #accessibilityiscool e #movidabilia.
Noi lo inseriremo nella mappa dell’accessibilità dei luoghi di divertimento in Italia.

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