Edimburgo è una città che sa essere confortevole e rassicurante e… gotica e misteriosa allo stesso tempo.
Continua questa dicotomia anche quando si parla di accessibilità.
La sua conformazione, in particolare il suo centro storico, appare di complessa accessibilità ad esempio per sedie a rotelle, per via di molte strade lastricate da antichi ciottoli e soprattutto per i suoi “close”, cioè le viuzze laterali, ripide e strette.
Tuttavia un viaggio in questa città può essere goduto in vari modi e a pieno in diverse aree anche da persone con disabilità o difficoltà momentanee di tipo motorio e per disabili sensoriali.
Ecco tre percorsi accessibili per godere al meglio della parte più bella del centro storico e la sua area più moderna e commerciale, nonché la centralissima strada più verde e che conduce ad un avamposto culturale molto importante.
Il Royal Mile
Lasciati alle spalle l’uscita della moderna stazione di Waverly, accessibile nel 80% delle sue aree e binari.

Vai verso la tua sinistra su Market Street, che ti condurrà direttamente al Royal Mile strada che unisce il castello di Edimburgo al Holyrood palace residenza estiva dei reali di Inghilterra oltre che luogo di interesse storico, visitabile, che custodisce pezzi importanti dei gioielli reali di Scozia.
Il rettilineo è di pendenza minima e la parte centrale della strada (chiusa ovviamente al traffico) è facilmente percorribile nonostante il pavé (molto regolare).

Sul Royal Mile, tantissimi locali e negozi; i locali non sono purtroppo tutti accessibili. Su questo tracciato si accede anche alla bellissima cattedrale di St. Giles, con rampe di ingresso perfettamente armoniche con gli antichi gradoni.
Davanti al castello di Edimburgo, al quale si arriva dal Royal Mile, c’è una rappresentazione tattile in 3d che consente a chiunque di avere una visuale complessiva di tutta la parte storica, dei suoi dislivelli e dei suoi punti panoramici su dirupi di origine vulcanica oppure, come nel caso del Artur’s seat, tagliati di netto dai ghiacci dell’era glaciale.
All’estremo opposto del Royal Mile, troviamo il Holyrood Palace, di fronte il Parlamento.

L’ architettura post moderna del Parlamento è controversa e non tutti la amano; ad accoglierlo una piazza con fontane (o piscinette dall’acqua bassa… molti bambini ci facevano il bagno) del tutto accessibile perché senza gradini; da qui, il bellissimo panorama (dal basso) delle colline che portano al Artur’s seat.
Poi… torna indietro.
Princess street e Calon Hill

Se ti riposizioni con le spalle all’ingresso della stazione, sul lato alla tua destra si apre la bellissima e Princess Street, moderna, ariosa e accessibile.
Il luogo giusto per lo shopping, per le tea experience in mega store a tema “tè e infusi”.
Da questa strada si va verso Calton Hill, il punto più panoramico della città, sfortunatamente non tutto accessibile; chi ha difficoltà motorie può percorrerlo nelle sue aree asfaltate o nelle parti regolari dello sterrato. Meglio evitare in caso di pioggia, perché la salita, per quanto di pendenza minima, può essere scivolosa.
Princess Street Garden

E poi c’è la strada che divide a metà queste due anime della città, Princess Street Garden.
Puoi accedervi, lasciandoti alle spalle l’ingresso della stazione, il nostro punto di partenza, semplicemente attraversando la strada.
Accessibili in tutti i percorsi interni, sono uno dei tanti luoghi verdi della città, di certo tra i più belli.
Da qui, si arriva alla National Gallery of Scotland, con le opere di arte pittorica più importanti presenti in Scozia e anche un paio di Leonardo Da Vinci del primissimo periodo.

Il museo è accessibile, ingresso gratuito e, come accade in tutto il Regno Unito, l’allestimento museale è davvero inappuntabile: luci giuste, luoghi di riposo per osservare meglio le opere, percorsi intuitivi e spiegazioni facili.
Ovviamente è possibile acquistare audio guide, non vi sono purtroppo descrizioni in braille.
Altre info utili sull’accessibilità di Edimburgo:
La linea di bus Lothian (che fa anche da navetta dalla stazione di Waverly all’aeroporto) è del tutto accessibile.
Anche i City Cab, i tipici taxi neri, sono accessibili per sedie a rotelle.
Ecco qui invece un elenco di strutture ricettive accessibili in città, adatte a tutti i gusti, budget ed esigenze.
Se ami viaggiare, non perdere l’occasione di segnalarci i locali e i luoghi ci cultura accessibili pubblicando la foto su facebook o instagram e usando gli hashtag #accessibilityiscool e #movidabilia!