E che Liberazione sia

scena dallo spettacolo Personaggi in cerca di Autore_ragazza legata

Il 25 Aprile è la festa della Liberazione dal Nazifascismo. Il 25 Aprile non è la festa della Liberazione in senso lato e generale. Non è la festa della Libertà, che è un’altra cosa. Il 25 Aprile è la festa della liberazione del territorio italiano dalle truppe tedesche naziste alleate del regime fascista.

Sempre bene ricordarlo, sempre utile ribadire l’ovvio.

Ma tra i privilegi del nostro tempo, dati anche dalla liberazione di quel lontano 25 Aprile 1945, c’è anche l’esercizio democratico, l’approfondimento e dell’analisi critica del presente e delle forme di liberazione non ancora raggiunte.

Tra queste, ci sta particolarmente a cuore la liberazione dalle barriere culturali legate al mondo della disabilità, le costrizioni sociali e politiche che ci dicono ancora che cosa è “normale” e, dunque, prioritario e che cosa non lo è e resta sempre ai margini.

Il nostro grazie ai partigiani della liberazione dalle barriere culturali

Grafica di Paolo Contaldo per invitare a mappare i teatri accessibili

Esiste oggi una forma di partigianeria sociale che, nel silenzio, e spesso in contrasto con le istituzioni o nell’abbandono dalle stesse, lavora ogni giorno per abbattere queste barriere, non solo attraverso il volontariato ma anche attraverso la cultura.

Movidabilia vuole ringraziare e abbracciare chi si adopera ogni giorno per rendere accessibile la cultura, patrimonio comune a tutti.

Vogliamo ringraziare operatori e volontari che non considerano la disabilità e l’accessibilità un problema “secondario”, cui provvedere solo a margine di problemi maggiori, ma una parte della vita culturale, sociale e civica di ogni città e di ogni nazione, un aspetto senza il quale la società è parziale, incompleta, prigioniera di se stessa.

E ancora di più, ci piace pensare agli operatori della cultura, dal comparto museale al teatro, dal cinema come luogo fisico e come creazione artistica fino agli organizzatori di concerti e spettacoli, che vedono nell’accessibilità della cultura a 360 gradi la vera massima espressione dell’arte e lottano ogni giorno in questa direzione. Perché si tratta davvero di lotta partigiana, fatta di azione e resistenza.

Parte una “Speriment’Azione accessibile” della cultura

Grafica di Paolo Contaldo per i festival musicali estivi accessibili

Proprio con questa riflessione e parole di ringraziamento ai partigiani dell’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali che ruotano intorno al mondo della disabilità, vogliamo annunciare la prossima partenza di un nuovo progetto creato da Movidabilia insieme all’Unione  italiana ciechi e ipovedenti (sez. provinciale di Lecce), l’Ente nazionale sordi di Lecce e una rete di operatori culturali, insieme al Comune di Lecce e a un’impresa specializzata nel settore audio protesico.

Il progetto “Speriment’Azione Accessibile” testerà, svilupperà e metterà a sistema le migliori prassi nazionali e internazionali in fatto di cultura e movida accessibili e fruibili da tutti, con particolare riferimento alle persone con disabilità fisiche, sensoriali e intellettive.

Parlando di alleati preziosi di percorso, in questo progetto troviamo al nostro fianco, come sempre del resto, Anffas nazionale, che ha sviluppato le linee guida del linguaggio facile da leggere che verrà sperimentato per la prima volta a Lecce, nell’ambito di Speriment’Azione Accessibile.

L’obiettivo generale è sempre quello, per noi prioritario, di diffondere la cultura dell’accessibilità intesa tanto in senso architettonico, quanto senso percettivo e cognitivo, promuovendo e mappando i luoghi della cultura accessibili e formando volontari che avranno il compito di informare e supportare, sul tema dell’accessibilità, gli operatori culturali presenti nella rete.

Inoltre, chiudiamo con un aspetto del progetto che amiamo particolarmente: Movidabilia torna a teatro con una sua produzione, come nell’aprile 2014, quando tutto è partito. Ma su questo, avremo modo di approfondire presto.

Auguriamo a tutte e a tutti una buona festa della Liberazione, ricordandola per ciò che è: una celebrazione di liberazione politica e territoriale, che ci ha insegnato a lottare tutti i giorni per quello che è giusto, a discapito di quello che è facile.

Foto di copertina:
Eleonora Loche in “Personaggi in cerca di autore”.
Foto di Ludovica Giovedì.

Share