Come vengono spesi i soldi del 5×1000? scoprilo in 3 modi.
Siamo nel periodo più importante per le associazioni e gli enti che possono ricevere il 5×1000 dai contribuenti italiani, compresa Movidabilia, promotrice della campagna nazionale Accesibility is Cool.
Uno degli aspetti da tenere in considerazione per queste realtà è che circa un contribuente su due non decide a chi destinare questa quota del proprio IRPEF, che comunque va allo Stato anche in caso di mancata scelta del destinatario. Ancora più interessante (e grave) è sapere che il motivo per cui la scelta non avviene è perché i contribuenti non hanno mai ben chiaro come vengono reinvestite le quote da parte dalle associazioni beneficiarie e perché i contribuenti “hanno già fatto donazioni di beneficienza” nel corso dell’anno (dati ricerca BVA DOXA)

Quindi è sempre importante ribadire ai nostri lettori e lettrici che il 5×1000 non è affatto una donazione, bensì una percentuale sull’imposta sulle persone fisiche che va comunque allo Stato e che poi, in caso di mancata preferenza, sarà lo Stato a ridistribuire proporzionalmente alle preferenze scelte dai contribuenti. (Leggi tutto quello che non sai e che devi sapere sul 5×1000)
In pratica, se l’associazione X è quella che riceve maggiori preferenze tra tutti i contribuenti che scelgono a chi destinare il 5×1000, la maggior parte delle quote senza indicazione andrà sempre all’associazione X e poi, a scalare proporzionalmente, a tutte le altre.

Inoltre, è molto grave che i contribuenti scambino la percentuale di un’imposta con le tante donazioni che si fanno nel corso dell’anno e le troppe raccolte fondi random che oggi vengono fatte su qualunque mezzo di certo non aiuta i più generosi a fare chiarezza .
Sapere come viene investito il tuo 5×1000: come fare, in 3 mosse

Ecco tre consigli per sapere come viene speso il 5×1000 dalle associazioni
- Il primo suggerimento, è il più ovvio: destina il tuo 5×1000 ad associazioni che hanno la trasparenza degli investimenti come parte della loro mission. Ad esempio, Movidabilia diffonde su tutti i suoi mezzi e canali di comunicazione le cose che fa grazie al 5×1000 (rendicontato pubblicamente e in trasparenza ), cioè:
Rendiamo accessibile a persone con disabilità la cultura (e anche il sano divertimento) acquistiamo dispositivi innovativi che mettiamo gratuitamente a disposizione di festival, teatri, musei come dimostriamo qui .
Rendiamo gratuitamente accessibili eventi e luoghi non accessibili a disabili motori, come dimostriamo qui.
Diamo supporto concreto a strutture che vogliono adeguarsi alla normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche nei locali pubblici, ma non hanno le competenze né i fondi per farlo, come da esempio in questo articolo e come da base di tutta la campagna Accessibility Is Cool. - Scegli associazioni che ti siano geograficamente vicine.
Partecipare attivamente alla vita del terzo settore può partire proprio dalla scelta di destinazione del 5×1000.
Destinando il tuo 5×1000 ad associazioni con sede prossima a te puoi partecipare più attivamente alle stesse attività finanziate con la tua quota.
Una curiosità: le regioni che assorbono più quote di 5×1000 sono la Lombardia (36,9% del totale), seguita da Lazio (19,4%), Emilia Romagna (6,5%), Piemonte (6,4%) e Veneto (5,6%).
Destinare il 5×1000 ad associazioni con sede e operanti in regioni del centro sud può essere un modo per supportare la crescita di attività legate al terzo settore nelle regioni che in genere ne ricevono di meno. - Scegli associazioni che non vivono solo di raccolte fondi.
Molte associazioni, come Movidabilia, invece di chiedere beneficienza nel corso dell’anno, investono energie partecipando a bandi pubblici orientati alla loro specifica mission, limitando al minimo o addirittura evitando di fare semplice raccolta fondi.
Questo tipo di associazione ha dunque maggiore facilità a circostanziare i fondi provenienti dal 5 x1000 e reinvestirli nell’immediato in progetti reali, che avrà poi facilità a rendicontare.
E tu hai già deciso a chi donare il tuo 5×1000?